Emiliano Battistini è un musicista, artista sonoro, didatta e ricercatore di Rimini. Dal 2011 lavora nel campo del paesaggio sonoro a livello nazionale e internazionale con progetti in solo e collettivi, proponendo concerti, installazioni site-specific e workshop.
I Cento Suoni audiowalk è al contempo un’opera e un’azione artistica che, attraverso la sound art, intende coniugare paesaggio e letteratura. Nello specifico, l’opera è ispirata al romanzo breve “I cento uccelli” di Tonino Guerra (1974) e consiste in una composizione elettroacustica che comprende almeno tre livelli compositivi:
a) la voce dei personaggi protagonisti;
b) i canti di origine etno-musicologica citati nel libro e le musiche appositamente create;
c) i suoni dell’ambiente.
Il terzo livello è particolarmente pertinente in quanto il protagonista del libro è un “raccoglitore di suoni” e utilizza la pratica della registrazione d’ambiente (o field recording) per ricostruire una propria memoria identitaria, sia della sua persona che del borgo di origine, borgo dell’Appennino distrutto dal terremoto.
L’azione artistica, proposta al pubblico, è quella di ascoltare tale opera sonora camminando all’interno di un borgo, proponendo una passeggiata sonora (soundwalk) “aumentata”, grazie a delle cuffie audio (dunque una “audio walk”) da tenere lungo il corso dell’esperienza, che è al contempo personale e di gruppo. L’opera sonora, oltre ai contenuti della narrazione, contiene infatti delle informazioni e delle prescrizioni rivolte al camminatore-ascoltatore, che infine si ritroverà in uno stesso punto di incontro con gli altri, con la richiesta di togliersi finalmente le cuffie ed ascoltare, in silenzio e in comunità, il paesaggio circostante. In questo modo I cento suoni non è solo una possibile traduzione sonora di un’opera letteraria, non è solo un’opera artistica sul tema della memoria personale e collettiva dei luoghi e dei loro traumi, come quello rappresentato dal terremoto, ma si ricollega infine all’ecologia acustica, nel senso di utilizzare il suono come mezzo di presa di coscienza di se stessi e del territorio che si abita.
Coprodotta dall’Associazione culturale Ultimo Punto e dall’Associazione Tonino Guerra, l’opera ha debuttato ad “Artisti in Piazza" 2023, in collaborazione con la rassegna Microcosmi del Parco Interregionale del Sasso Simone e Simoncello, per poi svolgersi nelle sue repliche seguenti in differenti borghi, paesi e città terremotate d’Italia, come azione culturale che contribuisce a non perdere la memoria di tali luoghi e delle loro comunità.
Ideazione: Emiliano Battistini, Enrico Partisani, Giovanna Priarione
Regia, sound design, musiche: Emiliano Battistini
Voce narrante: Massimo Nicolini
Voce guida: Elisa Angelini
Gesti vocali: Emanuel Aureli
Registrazione voci: Roberto Pozzi (De Opera Studio)
Consulenza tecnica: Chiara Ligi
Consulenza percorsi: Roberto Sartor
Aiuto organizzativo: Chiara Caporicci
Foto: Abele Gasparini
Un particolare grazie ad Andrea Guerra, Alessandro Aiello (Canecapovolto) e ai volontari che hanno reso possibile la prima dell'opera: Federico Bruscia, Ines Cavuoti, Clarissa Chiocca, Elena Demaria, Serena Fantini, Giulia Filz, Andrea Massimo Murari, Lorenzo Scarmin, Daniele Spaccasassi.
SPETTACOLO CON CAPIENZA LIMITATA: prenotazione presso Info Point.
NON ADATTO A PERSONE CON DIFFICOLTÀ MOTORIE.
NON ADATTO AI MINORI DI 14 ANNI.