Spettacolo

Don Chisciotte

Data
16/06/2024

Ora
17:30

Durata
1 h

Luogo
21b - Piazza Montefeltro

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Il Teatro dei Venti è una compagnia teatrale con sede a Modena, attiva dal 2005 nella creazione di spettacoli e nella realizzazione di progetti che accostano creatività e comunità in funzione di una efficace coesione sociale. Ha sviluppato una ricerca artistica nel teatro per gli spazi urbani, attraverso l'utilizzo di scenografie mobili di grande impatto e il coinvolgimento dei cittadini. Con i suoi lavori è stata in tournée in Italia e all’estero, in Francia, Polonia, Serbia, Croazia, Spagna, Romania, Lituania, Germania, Danimarca, Montenegro, Argentina, Taiwan, India.

Realizza progetti permanenti presso la Casa di Reclusione di Castelfranco Emilia e la Casa Circondariale di Modena, in collaborazione con il Coordinamento Teatro Carcere Emilia Romagna, finalizzati alla creazione artistica e alla professionalizzazione. Sempre in ambito sociale promuove progetti di Cooperazione Internazionale (Mozambico, Serbia, Senegal) e nel campo della Salute Mentale in collaborazione con DSM-DP dell’ASL di Modena.

Dal 2012 cura l’organizzazione di Trasparenze Festival e Residenze, con lo scopo di dare voce alla creatività contemporanea, ai linguaggi della scena teatrale indipendente e alla valorizzazione dei nuovi spazi. Tra i suoi partner principali ci sono il Ministero della Cultura, la Regione Emilia-Romagna, ERT / Teatro Nazionale, ATER Fondazione, il Comune di Modena, la Fondazione di Modena, Arci.

Nel 2019 ha debuttato con lo spettacolo Moby Dick, Premio Rete Critica 2019 per la progettualità/organizzazione, Premio Ubu 2019 per l’allestimento scenico (premio attribuito al regista Stefano Tè e agli scenografi Dino Serra e Massimo Zanelli). Dal 2020 gestisce l'Ostello Podesteria di Gombola, nell'Appennino modenese, con un progetto di
ricettività turistico-culturale e di residenzialità artistica.

Dallo stesso anno con il progetto "Abitare Utopie" sostenuto dalla Fondazione di Modena, sta realizzando un prototipo di creazione artistica con la comunità, che coinvolge le Carceri, il quartiere di Via San Giovanni Bosco a Modena, il borgo di Gombola e l'ambito del Teatro in relazione alla Salute Mentale.

Nel 2022 ha partecipato alla creazione di eventi per la Cerimonia Inaugurale di Procida Capitale Italiana della Cultura 2022, all'interno della quale ha presentato lo spettacolo Moby Dick e ha curato i laboratori con la cittadinanza per la realizzazione di una grande Parata nel cuore dell'isola.

È attiva in diversi progetti del programma Europa Creativa, l'ultimo avviato nel 2023, AHOS All Hands On Stage – Theatre as a tool for professionalisation of inmates, del quale Teatro dei Venti è capofila, coinvolgerà per 30 mesi organizzazioni e Istituti Penitenziari di 5 Paesi, quattro dell’Unione Europea (Italia, Germania, Polonia e Romania) e uno dai Balcani occidentali (Serbia). AHOS mette in relazione il mondo del teatro e quello della detenzione, stabilendo un contatto di collaborazione profonda per contribuire alla creazione di buone pratiche a livello europeo. La compagnia ha intrapreso una ricerca artistica finalizzata alla produzione di una nuova opera per gli spazi urbani, "La Misura Umana" (titolo provvisorio) con diverse tappe di creazione e debutto previsto nel 2026.

In attesa di questo grande progetto sta lavorando alla produzione di un nuovo spettacolo in forma di parata sul "Don Chisciott" che debutterà nel maggio del 2024.

Don Chisciotte
Rileggere Don Chisciotte oggi, attraverso la poetica del Teatro dei Venti, mette in luce la possibilità di continuare ad agire nel mondo in modo corale. Risvegliare la potenza di ciascuna persona, affinché possa continuare a combattere le ingiustizie, aprirsi alla meraviglia, farsi carico delle fragilità. Insieme allo stupore creato dagli strumenti tipici del teatro di strada - trampoli, musica dal vivo, macchine teatrali - si porta nella tradizione l'innovazione di una scelta atipica: la parola poetica.

Quello che affrontiamo insieme per le strade e le piazze è dunque un viaggio onirico che sprona a tornare alle radici dei nostri desideri. Ciò per cui lotta Don Chisciotte, e che si riverbera anche in Sancho, è la possibilità di non rassegnarsi, di non abituarsi al male, con lo sguardo rivolto al futuro, che ha bisogno di tutta la nostra consapevolezza presente.

 

Ideazione, regia e drammaturgia Stefano Tè.
Con Alessandro Berardi Oxana Casolari, Francesca Figini, Davide Filippi, Esther Grigoli, Alice Mascolo, Antonio Santangelo, Christian Sidoti, Cesare Trebeschi, Francesco Valli.
Musiche Igino L. Caselgrandi, Pietro Colliva, Diego Lancellotti, Nicola Raccanelli.
Testi Azzurra D'Agostino. 
Macchine Teatrali Dino Serra, in collaborazione con Paolo Romanini, Emanuela Savi, Chiara Pettenati.
Costumi e scenografie Maria Scarano - Atelier Polvere di Stelle. 
Consulenza artistica Mario Barzaghi. Assistente alla regia Francesco Cervellino.
Progettazione audio Luigi Pascale, Tonino La Distruzione, Nicola Raccanelli.
Bozzetti costumi e macchine teatrali di F.M., detenuto della Casa di Reclusione di Castelfranco Emilia, nell’ambito del progetto europeo AHOS All Hands on Stage.
Una produzione Teatro dei Venti.
In co-produzione con Solares Fondazione delle Arti Teatro delle Briciole.
Con il sostegno di Ministero della Cultura, Regione Emilia-Romagna e di Caracò.

Foto di Chiara Ferrin

 

ADATTO A TUTTI. 
SPETTACOLO ITINERANTE: nel programma è indicata la posizione di partenza.